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QUANTI MODI... QUANTI MONDI...

  • by Geom. S. Pelagotti
  • 15 feb 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Non c'è niente da dire, il mondo va avanti con noi o senza di noi.


Nuove tecnologie, vecchie speranza, valori condivisi e non, nuove famiglie e vecchie tradizioni, nuovi modi del vivere e dell'abitare correlati al nuovo modo di concepire il nostro lavoro e organizzare la nostra giornata ed il rapporto con gli altri....


Tutto questo è il mondo che va avanti, non solo un discorso di tempo o di mode, ma di variazioni della società e della tecnica.


Il nostro Paese ha da sempre una grande qualità che al tempo stesso è il suo peso, la storia e la tradizione, siamo il territorio che raccoglie il 70% dei beni storico-culturali del mondo, viviamo un territorio fatto della sovraposizione di secoli, in cui il passaggio del tempo e della storia si toccano ogni giorno con mano, al punto tale che non ce ne rendiamo neanche più conto,


Questa grande ricchezza di storia e cultura, quale contraltare, ci lega ad un sistema fatto di tradizioni e di "intoccabilità" che, di fatto ci rallenta e ci fa stare un passo indietro rispetto alle realtà del vivere.


Prendiamo le nostre case e i nostri edifici, poco sono variati negli ultimi 100 anni, sia come modalità costruttive che come ditribuzione interna, abbiamo imparato ad usare il cemento armato ma non riusciamo ad abbandonarlo perchè ci ricorda la pietra ed il mattone, mentre la statica e l'antisismica c'insegnano che materiali come l'acciaio ed il legno "semplificherebbero" molto la vita.


Vorremmo case calde e confortevoli che consumino poco, senza comprendere che la maggior parte dei nostri edifici è stato realizzato quando non ci si poneva il problema che le fonti di energia potessero terminare e quindi le nostre case sono edifici fortemente disperdenti perchè progettate e costruite così.


Pensiamo e vorremmo case per famiglie "casalinghe" quando in realtà la famiglia oggi non vive più la casa 24 ore su 24 ma tra lavoro, scuola, impegni si vive la casa dalle 18 di sera alle 7-8 di mattina, perciò non necessitiamo più di un sistema di riscaldamento o raffreddamento tipo termosifoni che accendo alle 18 e scaldano alle 21, ma di un sistema che in breve tempo mi porta l'ambiente in temperatura (tipo aria, accendo il riscaldamento alle 18 e alle 18,30 ho gli ambiente a temperatura...)


Oggi non possiamo pensare di ristrutturare o recuperare un edificio riutilizzando le stesse tecniche e materiali originali, ma dobbiamo capire che si deve intervenire, nel rispetto delle tradizioni formali, con nuovi materiali e nuove tecniche che, almeno sotto il profilo tecnologico, trasportino il nostro abitare ai giorni nostri.


E tutto questo è realizzabile solo e solamente tramite una buona progettazione, fatta di confronto con i Clienti, analizzando il loro modus vivendi e il loro budget, per poter realizzare una proposta progettuale su misura, tecnologicamente avanzata (che porti quindi cvalore aggiunto all'immobile) e fattibile sotto il profilo economico e normativo... perchè ci sono tanti modi di realizzare e vivere la propria casa.

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Stefano Pelagotti Geometra - Castelfiorentino, Florence - Italy

Tel & fax 0571/628006    Mobile +39 348 230 4985

E-mail: studio.pelagotti@gmail.com

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