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I NUOVI INCENTIVI PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E L'ANTISISMICA.

  • Stefano Pelagotti
  • 21 ott 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Obbiettivo 20-20-20, così nel 2005, l'Italia come altri paesi dell'UE segnalava l'obbiettivo per l'anno 2020 di diminuire le emissioni in atmosfera del 20%, coprire il 20% del fabbisogno elettrico con energie rinnovabili.


E così si torna a parlare dell'anno 2020 per l'energia, che oramai non è più così lontano, con l'aggiunta di un ritrovato rischio sismico che in realtà c'è sempre stato.


Mi riferisco a due notizie apparse sui quotidiani nell'ultima settimana, notizie quasi consequenziali tra loro: il costo dell'energia a seguito di carenze nazionali e la nuova legge di bilancio appena scritta dal Governo ed attualmente al vaglio della Commissione Europea.


il 13 ottobre il Quotidiano Nazionale (per la Toscana "La Nazione") apriva in prima pagina con la "Beffa del Solare in Bolletta", proseguendo con un editoriale e due pagina interne di articoli correlati..


Che l'energia, nel suo complessivo, sarebbe a breve divenuta un bene oneroso e costoso non era un segreto per nessuno, che in Italia l'incentivazione verso la Green Energy fosse mal gestita era un segreto di Pulcinella, che sin dall'inizio si fosse spinto verso il posizionamento del fotovoltaico era sotto gli occhi di tutti ed ovviamente c'era chi aveva già visto l'affare "energia".


E così è accaduto.


Questa serie di notizie non fa altro che confermare che nel prossimo futuro l'energia, in tutte le sue forme, sarà un bene prezioso e sicuramente più caro a causa della necessità di rinnovare impianti oramai obsoleti o a fine carriera, oltre che per la realizzazione di nuovi impianti per le energie rinnovabili.


Chi opera, come me, nel settore edile/architettonico si era subito reso conto che la necessità primaria era si la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma di ugual importanza, se non superiore, era la ricerca di un minor consumo di energia, soprattutto in un paese come l'Italia nel quale più del 70% degli edifici consuma oltre 150 Kwh per metro quadrato l'anno.

Alcuni giorni fa il Governo Italiano ha presentato l'ultima Legge di Bilancio e, giustamente, sono state inserite delle novità essenziali agli incentivi fiscali nel settore edilizia ed consumo di energia.


Per prima cosa l'incentivo del 50% per il recupero del patrimonio edilizio esistente (ristrutturazione) viene prorogato esclusivamente e solo per tutto il 2017, viene invece e giustamente prorogato e modificato l'incentivo (eco-bonus) per la riqualificazione energetica che rimarrà fino al 2021 con benefici sino al 75% e inserito il nuovo bonus per l'adeguamento antisismico con benefici sino allo 80%.

Queste scelte di fatto risultano fortemente in linea e coerenti con la realtà della progettazione, in quanto un intervento edilizio ben indirizzato e previsionato su di un edificio esistente, sia di civile abitazione che produttivo, contiene al suo interno opere e lavori che rientrano sia nell'ambito della riqualificazione energetica che nell'ambito dell'adeguamento antisismico, oltre ad essere di fatto lavori di recupero dell'edificio stesso.


Tutto questo tenendo conto della realtà della maggior parte degli edifici e fabbricati italiani, costruiti dagli anni '60 in poi, rispetto alle attuali esigenze di contenimento energetico e di prevenzione sismica.


Mi sembra inoltre giusto aggiungere che potranno fruire degli incentivi praticamente tutte le tipologie e destinazioni di edifici, dalle monofamiliari ai condomini sino alle destinazioni produttive.


Inoltre il bonus fiscale potrà essere "passato" anche a terzi, alle imprese realizzatrici ed ai fornitori dei materiali, in pratica sembra che l'obbiettivo di questi incentivi sia un reale tentativo di modificare e rivalutare l'intero parco immobiliare nazionale, in preparazione della scadenza del 31 dicembre 2020.


Da come il tutto risulta impostato e viste le attuali norme di riferimento, credo che questo sarà "l'ultimo treno".


Certo sarà un treno che durerà per il prossimo quinquennio, ma che avrà sua sicura scadenza nel 2021, in quanto dal primo gennaio di quello stesso anno, come previsto dalle norme già vigenti, tutte le nuove costruzioni e le ristrutturazioni di livello I e II dovranno rispettare parametri prestazionali molto stringenti.

 
 
 
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Stefano Pelagotti Geometra - Castelfiorentino, Florence - Italy

Tel & fax 0571/628006    Mobile +39 348 230 4985

E-mail: studio.pelagotti@gmail.com

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