IL SOLE E LA CASA PASSIVA...
- Stafano Pelagotti
- 12 ago 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Visto che siamo in agosto ed il sole è al centro delle voste attenzioni, volevo parlarvi un attimo di come possiamo sfruttare al massimo la nostra stella.
Nelle case passive o Nzeb la gestione del sole, quando possibile, è un elemento da non sottovalutare, visto che bene o male tutti abbiamo provato l'effetto "forno" di un veicolo parcheggiato in estate.

Il concetto di casa passiva tende a verificare la posizione che avrà il nostro edificio rispetto al percorso del sole durante l'arco dell'anno, infatti oltre al percorso Est-Ovest il sole cambia la sua "altezza" sull'orizzonte tra estate ed inverno: in estate il sole è più alto mentre in inverno il sole è più basso.
Questa caratteristica, se studiata e considerata in fase di progettazione, permette di utilizzare l'effetto serra causato dai nostri serramenti, cioè la capacità di riscaldare o surriscaldare l'aria all'interno di una stanza la cui finestra è colpita dai raggi solari.
Questo effetto in estate è fortemente sconsigliabile e da evitare, in quanto il nostro problema è raffreddare la nostra casa, mentre in inverno questo "calore aggiunto" è fortemente benvenuto.
Quindi per una buona progettazione, e l'ottenimento di un suggessivo risparmio energetico, realizzare delle superfici finestrate, anche grandi, che permettano di raccolgiere il sole invernale diventa molto importante.
Ovviamente per non incappare nel problema estivo il progettista dovrà prevedere degli elementi architettonici (falde, aggetti, ecc.) o di verde (alberature) tali da permettere un naturale ombreggiamento e controllo dell'irraggiamenteo diretto delle nostre superfici vetrate durante il periodo estivo.

Inoltre un corretto posizionamento, dimensionamento e controllo di elementi vetrati nelle parti alte degli edifici può, in estate, aiutare a produrre il cosiddetto "effetto camino", elemento questo che permette di effettuare più facilmente una movimentazione dell'aria all'interno del fabbricato rimuovendo al tempo stesso l'aria più calda presente nell'edificio.
Ovviamente nei fabbricati passivi, quando si parla di serramenti, si parla di serramenti a triplo vetro, cioè a doppia camera d'aria, in quanto questi serramenti riescono ad avere un comportamento termico molto vicino a quello delle pareti multistrato componenti il fabbricato.
Vi allego quindi un paio d'immagini che forse meglio spiegheranno il forte legame che deve esistere tra il sole e le nostre case, presenti e future.