PAGLIA… PER UNA CASA PASSIVA ECO/BIO
- Stefano Pelagotti
- 27 lug 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Una casa di paglia… e poi arriva il lupo cattiva e con un soffio la butta giù!
La paglia, questo materiale naturale e di rifiuto derivante dall’agricoltura, in realtà è stato da sempre utilizzato come materiale da costruzione (gli egizi miscelavano paglia ed argilla per i loro mattoni...).

Smettiamo per un momento di pensare alle capanne di paglia stile tukul africano del nostro immaginario e incominciamo a riportare alla mente alcuni quadri di paesaggisti olandesi o francesi… e sì molte volte troviamo rappresentate case in paglia con tetto in paglia!
La paglia compressa in “balle” viene utilizzata da moltissimo tempo come materiale da costruzione, sia come una sorta di mattone gigante a funzione strutturale, sia come materiale di tamponamento su di una struttura principale portante in legno.
Questo perché la paglia compressa ha un ottimo potere isolante, sia dal caldo che dal freddo, se correttamente compressa, utilizzata e protetta ha delle buone resistenze al fuoco (resistenza sino a 90 minuti contro i 30 di un cemento armato), all’umidità e di conseguenza un’ottima durata nel tempo.
Ovviamente quando si parla di corretta protezione normalmente si parla di un intonaco di circa 3 centimetri di spessore in terra cruda o di un’altra forma di rivestimento esterno che presenti le medesime condizione di protezione del materiale sottostante.

Data l’enorme capacità coibentante di questo materiale, la paglia in balle o compressa permette di realizzare edifici ad alte prestazioni energetiche (Nzeb) sino a edifici passivi, cioè che possono di fatto fare a meno del tradizionale impianto di riscaldamento e condizionamento, il tutto utilizzando un materiale a impatto zero perciò perfettamente ecologico e bio.

Come per tutte le costruzioni a secco (framewood, X-Lam, block, ferro, ecc.) costruire in paglia costa meno rispetto alle murature tradizionali, ovviamente questo meno, come per le altre tipologie a secco, è riferito al costo della struttura, in quanto stiamo realizzando una casa, casa che avrà bisogno di un terreno, delle fondazioni, degli interni, degli impianti e molto altro come una qualsiasi altra casa.
L’elemento di vantaggio è che realizzando una costruzione in paglia (o in legno) riusciamo a raggiungere più semplicemente e facilmente dei parametri di coibentazioni, e quindi delle prestazioni energetiche, molto elevati, cosa che su una struttura tradizionale siamo obbligati ad “aggiungere” in un secondo tempo con maggiori dispersioni di materiali e di conseguenti costi.
Un’ultima cosa, riguardante l’ambito della riqualificazione energetica, è che la paglia può essere utilizzata per la realizzazione di termo-cappotti sia interni che esterni, perciò, su determinate architetture e specifici casi, può diventare un’ottima scelta in alternativa ai materiali da coibentazione sintetici.