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COIBENTIAMO IL TETTO? SECONDO ME LEGNO E’ MEGLIO.

  • Stefano Pelagotti
  • 13 giu 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Muovendomi per il territorio in cui risiedo e lavoro, mi è capitato d’imbattermi in qualche cantieristica avente per oggetto la manutenzione straordinaria della copertura (le famose tegole) con realizzazione della coibentazione ed impermeabilizzazione delle falde (il piano del tetto per intenderci…).


Osservando anche da terra alcuni di questi cantieri, mi sono reso conto che nella maggior parte dei casi, se non nella quasi totalità, vengono utilizzati pannelli isolanti sintetici per la coibentazione e guaine elastomeriche per l’impermeabilizzazione.

Non me ne vogliano i produttori e i venditori di coibentanti sintetici ed i guaine impermeabilizzanti ma, per esperienza diretta come progettista ed avendo nel tempo utilizzato sia coibentanti sintetici che coibentanti derivati dal legno, vorrei sottolineare le differenze rilevate sui miei progetti a distanza di anni dalla realizzazione.


Sino a pochi anni addietro, quando si parlava di coibentazione, il pensiero andava alla coibentazione invernale, in quanto il fabbisogno energetico invernale era ed è il maggiormente incidente.


Ma se analizziamo coerentemente la realtà il fabbricato residenziale, ad uffici o commerciale viene utilizzato lungo tutto l’arco dell’anno, quindi anche in periodo estivo.


Nel periodo invernale il problema è minimizzare la trasmissione dell’energia tra un ambiente a bassa temperatura (esterno) e un ambienti a temperatura più alta (interno).


Al contrario nel periodo estivo dobbiamo far si che il calore esterno non si trasferisca all’interno dei locali, o almeno minimizzare questo effetto.


Per quanto riguarda il periodo invernale la maggior parte dei materiali, sia sintetici che naturali, ha una capacità di isolamento termico simile (da 0,030 a 0,045 W/mqK), quindi non vi è molta differenza, sotto un profilo meramente tecnico, tra l’uso degli uni o degli altri.


Per quanto riguarda invece il periodo estivo entrano in gioco un’altra caratteristiche dei materiali, cioè la loro capacità di “sfasamento”, cioè il tempo necessario all’energia per attraversare il nostro isolante, funzione una volta svolta dalle pareti piene o massicce, che permettevano di avere “fresco” d’estate all’interno delle case.


E qui gli isolanti in fibra di legno, a parità di spessore, non lasciano spazio ai materiali sintetici in polistirene o poliuretano, avendo una capacità di sfasamento da circa 3 sino a 10 volte superiore a seconda della densità del pannello di fibra.

Oggi questo vorrebbe dire accendere meno la climatizzazione estiva ed ottenere ugualmente ottimi livelli di confort abitativo anche in locali mansardati o “a tetto”.


Questo senza contare gli altri punti di vantaggio, secondo me progettista, dei pannelli in fibra di legno quali:

  • L’aspetto bio dovuto ad una maggiore capacità traspirante, cioè la capacità di lasciar fuoriuscire l’umidità in forma di vapore e rendere maggiormente salubre il microclima abitativo (ovviamente le guaine sui pannelli in fibra di legno saranno specifiche guaine traspiranti);

  • La maggiore capacità d’isolamento acustico sia ai rumori aerei che impattivi;

  • Classi di resistenza al fuoco simili od uguali ai materiali sintetici.

Ovviamente su tutto inciderà molto la corretta progettazione dei sistemi, delle stratigrafie e la loro messa in opera.


Per farvi un esempio di un lavoro eseguito, immaginate che con la sola realizzazione del tetto che vedete nelle immagini siamo passati, per questa palazzina, da un indice di prestazione di circa 180 Kw/mq anno a un indice di 40 Kw/mq anno, corrispondente, per zona e periodo di realizzazione ad una classe energetica "B".


Ultimo ma non ultimo il concetto ecologico della costruzione, i materiali in fibra di legno permettono di avere, rispetto ai materiali sintetici, un minore impatto ambientale complessivo, sia in fase di produzione che in fase di smaltimento finale.

 
 
 
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Stefano Pelagotti Geometra - Castelfiorentino, Florence - Italy

Tel & fax 0571/628006    Mobile +39 348 230 4985

E-mail: studio.pelagotti@gmail.com

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