LA PUBBLICITA' E I CASTELLI DI SABBIA
- Stefano Pelagotti
- 10 giu 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Questa mattina ho aperto il giornale e mi è capitata sotto gli occhi una pagina pubblicitaria che parlava di “nuove occasioni” (sgravi fiscali) per l’efficienza energetica, riferendo il tutto, come al solito, ai pannelli fotovoltaici ed alla domotica…

Come progettista mi sento molto Don Chisciotte, continuo a vedere aziende che dovendo vendere il loro prodotto (pannello, caldaia, climatizzatore, app) utilizzano i concetti del risparmio energetico e della detrazione fiscale, prodotto che, anche nella sua eccellenza e bontà, rischierà di risultere o sovra o sotto dimensionato, ed inserito forzatamente in un sistema non analizzato, quindi non assicurando tutti i benefici che uno si aspetterebbe.
Un po' come fare un tetto nuovo su una casa che ha problemi di fondazione, il tetto è bello, fatto bene e funziona, ma inutile se la casa crolla...come i castelli di sabbia.
Facciamo un esempio pratico e reale.
Come molti sapranno tra le mie specializzazioni c’è anche quella di consulente tecnico in ambito legale e recentemente mi è capitato un caso abbastanza significativo.
Il Sig. Rossi (sempre lui..), durante la ristrutturazione del suo appartamento (condominio urbano dei primi anni ’60), richiede all’impiantista presente di avere un nuovo impianto di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria in pompa di calore ad alta efficienza, tipologia d’impianto di cui tutti parlano, molto green, molto pubblicizzato, usa solo energia elettrica, mi posso staccare dal metano, ci sono gli incentivi statali, ecc. ecc., ribadisco tutto molto attuale e green (e chi non vuole essere green dopotutto).
L’impiantista, che fa il suo lavoro d’impiantista, non pone problemi, il tecnico progettista e direttore lavori non pone problemi (perché probabilmente non sa con precisione di che si parla e poi è un problema dell’impiantista…) e l’impianto viene calcolato sull'appartamento e realizzato.
Passa il primo anno e al Sig. Rossi iniziano ad arrivare delle bollette di energia elettrica da paura, sarà colpa della pompa di calore non correttamente impostata, sarà quel che sarà e le bollette continuano ad essere salate.
Il Sig. Rossi da quindi il via all’azione legale.
Vengono chiamati i tecnici delle parti e il tecnico del Tribunale che, dopo una prima analisi cominciano a trovare alcune inesattezze nell’impianto, ricordo che gli impianti ad alta efficienza sono impianti un po’ più complessi di quelli caldaia => termosifone, ma soprattutto si rendono conto che l’impianto è dimensionato sulle caratteristiche dell’edificio, cioè su quanta energia necessita quell’appartamento.
Cioè si "scopre" che quell’appartamento degli anni ’60, ovviamente non isolato, per essere riscaldato aveva bisogno, per dire un numero, di 1000 di energia, energia che comunque gli venisse fornita, dal metano, dalla legna o dall’energia elettrica sempre 1000 rimaneva, quindi l’impianto a pompa di calore comsumava per 1000 cioè tanto.
Inoltre l’impianto, per alcune sviste nelle scelte di montaggio e calibratura, aveva difficoltà a fornire l’acqua calda sanitaria nella quantità voluta.
Alla fine la soluzione è stata, dove si poteva intervenire con il minimo danno vista la recentissima ristrutturazione, di posizionare una coibentazione interna (cappotto) che limitasse gli scambi di energia con l’esterno sia in estate che in inverno, soluzione che da una necessità di 1000 di energia ha portato il fabbisogno a 700/800 (e sicuramente si spenderà meno in bolletta)
Morale della storiella, che purtroppo è vera e molto comune:
Se si decide d’intervenire oggi in efficienza energetica, in ristrutturazione o in nuova costruzione, non si deve pensare che l’efficienza energetica sia il pannello o la caldaia particolari, l’efficienza energetica è una forma di progettazione integrata, un’analisi complessiva della casa, sulla base della quale saranno decisi i singoli interventi da effettuare, il loro ordine cronologico e le tempistiche di realizzazione.
Questi interventi saranno comunque eseguiti per passi successivi, scelti e decisi guardando al complessivo dell’operazione e all’obbiettivo finale che si è deciso di raggiungere.... l'efficienza energetica ed il risparmio.