LEGNO..... CASA O CASETTA?
- Stefano Pelagotti
- 4 mag 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Storicamente l’Italia non è mai stata, al contrario del nord Europa e delle nostra aree alpine, una terra di grandi boschi, pertanto la nostra civiltà si è sempre e comunque basata, per costruire i propri edifici e ripari, sull’uso della pietra e del laterizio, lasciando ai materiali lignei la funzione di copertura e di solaio.

Questo è visibile a tutti guardando ciò che ci è stato lasciato partendo dalla civiltà romana e risalendo il corso della storia sino ai giorni nostri, dove alla pietra si è sostituito il cemento armato.
Quindi oggi parlare e proporre un edificio con la struttura “in legno” è ancora visto dai più con un certo dubbio, in quanto pochi conoscono le caratteristiche, le particolarità ed i vantaggi di altri sistemi costruttivi al di fuori della muratura e del cemento armato.
Per prima cosa specifichiamo che un edificio con struttura in legno non deve essere per forza uno chalet di alta montagna o la disneyana casetta dei sette nani, ma è un edificio dove il legno viene utilizzato come elemento strutturale del fabbricato ed esternamente viene finito come qualsiasi altro edificio che potete generalmente vedere intorno a voi.
Attualmente la soluzione maggiormente proposta è quella che utilizza il così detto legno X-Lam, cioè una lastra di legno lamellare con elevatissime caratteristiche meccaniche e specificatamente studiato per le costruzioni.
Questa “lastra” permette di realizzare una struttura simile a quella delle tradizionali case in mattoni, utilizzando queste lastre in sostituzione sia delle pareti portanti che dei solai, formando quindi delle vere e proprie “scatole” estremamente resistenti alle sollecitazioni sia ordinarie (vento, neve e normali carichi d’utilizzo) che straordinarie (terremoti e venti eccezionali)
Ma i vantaggi?
Le case con struttura in legno X-Lam, per caratteristica del materiale (leggerezza e elasticità) e per modalità costruttiva (scatolare), sono più resistenti alle azioni sismiche, cioè il fabbricato risponde meglio alle azioni del terremoto, questo anche grazie alle minori masse in gioco ed al sistema strutturale e di connessione completamente diverso.
Le case con struttura in legno sono realizzate con un sistema parete-solaio-tetto multistrato, cioè ogni elemento, per esempio la parete, è composto da materiali diversi con funzioni diverse, ottenendo così una struttura con capacità termiche, acustiche ed igrometriche (umidità) superiori e più facilmente ottenibili rispetto al medesimo edificio in cemento armato e laterizio.
La tecnologia del legno, per sua caratteristica, permette di avere dei cantieri molto più rapidi e lineari rispetto al cantiere “tradizionale”, in quanto molte lavorazioni, come il taglio delle pareti e dei solai, vengono eseguite “a monte” direttamente nelle aziende fornitrici del legno strutturale.

Infine il legno, contrariamente a quanto siamo abituati a pensare, ha un ottima resistenza all’azione del fuoco, basta osservare la durata di un ciocco di legno all’interno di un camino, lo spessore carbonizzato non brucia e trasmette male il calore, rallentando così l’azione delle fiamme.
E gli aspetti negativi?
Come tutti i sistemi costruttivi anche il legno ha le sue regole, non dimentichiamo che il legno è un materiale “vivo”, quindi deve essere sempre e necessariamente protetto dall’acqua e dall’umidità.
Un corretto progetto integrato, architettonico/climatico e tecnologico/impiantistico, ed un’attenta realizzazione e controllo delle fasi di cantiere sono, soprattutto quando di utilizzano questi sistemi costruttivi, elementi fondamentali per la buona e corretta realizzazione del nostro edificio.
Un’ultima cosa, sfatiamo il mito del “la casa in legno costa meno”, non è vero, almeno non lo è parzialmente.
Diciamo che a parità di caratteristiche quali coibentazione, acustica e velocità realizzativa, la casa in legno costa meno rispetto ad una casa “tradizionale”, in quanto, come detto, è più semplice fornirgli queste caratteristiche oggi richieste e necessarie.