top of page

Futuro prossimo 2017-2020

  • Stefano Pelagotti
  • 29 mar 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Più i giorni passano e più non capisco.....

Ma cosa accadrà esattamente tra meno di quattro anni?

Cos'è questa scadenza al 31 dicembre del 2019 che è praticamente dietro l'angolo?

Parlando con le persone che incontro mi sono reso conto della mancanza di corretta informazione in un campo che, forse sbagliando, considero discretamente importante, in quanto sarà, nel futuro prossimo, causa di molteplici spese ed esborsi.


Di energia, di quanto costa e di come può essere prodotta più o meno tutti abbiamo un’infarinatura dataci, come minimo, dalla televisione, il problema è che quando si parla di energia, la maggior parte della gente pensa all’energia elettrica.

In un futuro prossimo, molto prossimo, le leggi già esistenti prevedono, per gli edifici di nuova costruzione, per le ristrutturazioni rilevanti e la sostituzione degli impianti, due date fondamentali fissate dal Dlgs 3 marzo 2011, n. 28 allegato 3 :

  • 31 dicembre 2016

  • 31 dicembre 2020

Dopo la prima data dovrà essere garantita, da fonti rinnovabili, l’energia occorrente al 50% dell’acqua calda sanitaria e al 50% del riscaldamento, del raffrescamento e dell’illuminazione.


Dopo la seconda data potremo utilizzare solamente 0,4 kwh/mq annuo di energia non rinnovabile, praticamente quasi niente e dovrà essere garantita, sempre da fonti rinnovabili, la quasi totalità dell’energia occorrente per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento, il raffrescamento e l’illuminazione.


L’ulteriore problematica sarà che l’energia occorrente non potrà arrivare da impianti che producono esclusivamente energia elettrica (es. fotovoltaico), ma dovranno essere utilizzate diverse tipologie di produzione da fonte rinnovabile, come la geotermia, le biomasse, la cogenerazione, il solare, ecc. cioè dei sistemi “ibridi”.


Tutto questo fondamentalmente significa che da oggi al 2020, quando andremo a ristrutturare casa, dovremo fare i conti con la necessità energetica del nostro edificio.


Riflettiamo quindi su di una semplice considerazione:


Se oggi la mia casa, per il modo in cui è stata progettata e costruita, necessita di 1000 di energia per riscaldamento, raffrescamento, acqua calda ed illuminazione. un domani, dovrò operare e spendere per fornire alla mia casa questi 1000 di energia da fonti rinnovabili.


Ma se invece la mia casa necessitasse solamente di 200 o meno di energia?


Sicuramente un domani, per allinearmi ai nuovi parametri richiesti dalle leggi, dovrei preoccuparmi di trovare fonti rinnovabili solamente per questi 200 di energia di cui ho bisogno.


Quindi il punto non è produrre energia per i fabbisogni odierni ma fare sì che i nostri edifici consumino meno, cioè intervenire, anche per steps successivi, sull’involucro dell’edificio, sui suoi serramenti, sulla sua tenuta e sul suo sistema di recupero dell’energia.


Teniamo anche presente che per adesso sono stati nuovamente confermati tutta una serie di sgravi ed incentivi pubblici per gli interventi di riqualificazione, incentivi che nessuno di noi sa fino a quando dureranno.


Facciamo quindi attenzione a quello che facciamo, non accontentiamoci di applicare alcuni strati di coibentazione tanto per avere un immediato piccolo vantaggio, cerchiamo di programmare e realizzare interventi correttamente mirati, progettati e calcolati, interventi che aiutino, nel tempo, a raggiungere o avvicinarsi ai parametri dello “edificio quasi zero”.


Anche perché questa tipologia d’interventi, se improvvisati e non correttamente progettati nella loro integrazione d’insieme, rischiano di produrre problematiche secondarie di altro tipo o di non rendere come dovrebbero.


Perciò che compriate una casa nuova, ristrutturata o da ristrutturare cercate di capire cosa realmente acquistate sotto l'aspetto energetico, e se dovete fare degli interventi edilizi oggi pensate che il futuro non è poi così lontano.

 
 
 
Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • LinkedIn Social Icon
  • Facebook Basic Square
  • Google+ Basic Square

Stefano Pelagotti Geometra - Castelfiorentino, Florence - Italy

Tel & fax 0571/628006    Mobile +39 348 230 4985

E-mail: studio.pelagotti@gmail.com

  • LinkedIn Social Icon
  • Facebook Social Icon
  • Google+ Social Icon
  • b100x24
bottom of page